"Appare evidente a tutti che le liste presentate dal PDL per le prossime politiche sono ben lontane dall'essere liste pulite", afferma Laura Garavini, capogruppo Pd nella commissione Antimafia. "Si è volutamente drammatizzata la vicenda Cosentino per cercare di coprire tutti gli altri nomi di candidati presenti nelle liste in tutta Italia che hanno avuto ed hanno problemi con la giustizia: ci sono condannati in via definitiva per reati gravissimi, persone sotto processo per reati che hanno favorito le mafie, parlamentari uscenti inquisiti per favoreggiamento, c'é il sindaco uscente di Reggio Calabria premiato per aver subito uno scioglimento per mafia ed aver contribuito allo sfascio economico, e poi ci sono, soprattutto in Calabria, personaggi citati in numerose operazioni di polizia come vicini alle cosche della 'ndrangheta. Un elenco cosi' lungo - conclude - che solo pensare di spacciare le liste per un'operazione di moralizzazione è pura comicità, cosa in cui sappiamo che Berlusconi eccelle." (ANSA).