Sono altre due le idrovore messe a disposizione dalla Coldiretti e dal Consorzio di Bonifica di Trebisacce, presieduto da Marsio Blaiotta, che per 24 ore al giorno continuano a ripulire dall'acqua il Parco Archeologico di Sibari che ha una estensione di cinque ettari. Al termine di due giorni, la "batteria di idrovore" avrà aspirato circa 45 mila metri cubi di acqua. Di fatto, l'altezza dell'acqua e fanghiglia, si è abbassata di 50 centimetri. "E' una grande emozione, via via che si toglie acqua - ha sostenuto Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria - vedere riaffiorare vestigia storiche che sono la testimonianza di una Calabria che era il centro della civiltà e dello sviluppo e che vogliamo ritorni ad esserlo. Se tutto procede secondo i programmi, in una settimana l'area archeologica sarà prosciugata e poi dovrà continuare la sfida del fango, per il quale stiamo già pensando e programmando un piano di intervento". (ANSA)
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