“Sono la mamma di un ragazzo disabile e la Presidente dell’Associazione di volontariato A.F.D. (Associazione Famiglie Disabili) che opera a Castrovillari in provincia di Cosenza e precisamente nel territorio del Pollino. “ Comincia così la lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da Tina Uva Grisolia, presidente dell'associazione disabili. “ Sorpresa e dissenso- continua la missiva- per la modalità con la quale l’Amministrazione Regionale e Commissariale, ha deciso l’accorpamento dell’ospedale di Castrovillari, già riconosciuto “Ospedale spoke” nel recente riordino della rete ospedaliera regionale, con quello di Acri, paese definito di montagna, con strade poco accessibili e situazioni oggettive geografiche che ingenererebbero ulteriori disagi nelle comunità sia di Castrovillari che di Acri.” “Se il ricovero – si sottolinea- è in sedi lontane, difficilmente raggiungibili, si arriva ad un accumulo di disagio e a condizionamenti per la vita di tutti i familiari, coinvolti in problemi di assistenza che le strutture non offrono, per cui il finale delle nostre storie di vita che il mondo della politica non comprende è la “disperazione”. “A Lei signor Presidente e agli Organi competenti – conclude la nota- chiediamo di offrirci, con simbolico gesto una stampella che è tanto più alta se riferita a persone deboli e perdenti, viste le organizzazioni del sociale, dei trasporti, dell’istruzione e dell’accessibilità ai servizi. Fiduciosa in un suo significativo intervento, Le invio, accanto ad alti segni di stima, i ringraziamenti più calorosi anche a nome delle persone con disabilità dei nostri territori e delle famiglie.”
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