I beta-bloccanti sono medicine utilizzate diffusamente per il controllo della pressione sanguigna, e ora, un gruppo di ricercatori guidati dal professore Lon White, ha scoperto che servono anche per ridurre significativamente le possibilità di ammalarsi di demenza. Lo studio è stato effettuato analizzando la materia grigia di 774 individui giapponesi americani dopo la loro morte. Chi di loro ha assunto farmaci contro l'ipertensione ha mostrato meno anomalie celebrali associate con la malattia. Si tratta comunque di risultati preliminari, e secondo gli esperti è ancora presto per condividere a pieno la tesi sostenuta dal team di White, pur concordando sul fatto che la pressione alta può essere causa di demenza. I dati forniti dal Center for Disease Control and Prevention e relativi all'anno 2010, indicano che 3 adulti americani su 10 soffrono di ipertensione, e circa il 46% di loro non ha adottato alcuna misura per controllarla. (ANSA).
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