L’assassina rea confessa di Villapiana, Domenica Rugiano, 54 anni, nel corso d’un interrogatorio cui è stata sottoposta nei giorni successivi al duplice omicidio del marito Vincenzo Genovese e della figlia Rosa, 67 e 27 anni, freddati il 27 aprile nella loro casa alla periferia della cittadina ionica, ha raccontato che il coniuge l’avrebbe violentata quando era ancora minorenne, e solo dopo la sposò. La rivelazione, fatta dinanzi al suo avvocato oltre che agli inquirenti titolari dell’indagine sul caso, potrebbe essere una delle spiegazioni della furia omicida con cui la donna s’è scagliata contro il coniuge, ucciso nel cortile dell’abitazione di famiglia. Dopo, però, la Rugiano ferì a morte col fucile da caccia che tenevano in casa pure la figlia, la quale era ancora sdraiata a letto. Intanto gli specialisti dell’università di Bari chiamati in causa dalla procura di Castrovillari, hanno chiarito che la donna era capace d’intendere e volere quel drammatico giorno di fine aprile.