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Fotovoltaico si
devastazione no

Cresce la protesta a San Vincenzo la Costa, piccolo centro dell’hinterland cosentino a ridosso dell’università della Calabria. In pieno centro storico, a pochi metri dalle abitazioni, l’amministrazione comunale sta realizzando un imponente parco solare fotovoltaico. Centinaia di metri quadri coperti di gabbie e pannelli. Un nutrito gruppo di cittadini si è mobilitato contro quello che viene definito uno scempio ambientale che si sta realizzando in tutta fretta. Questa mattina primo incontro pubblico nella sala consiliare, presenti i rappresentanti dell’opposizione. Nessuno è contrario alle fonti rinnovabili e al fotovoltaico. Ben vengano gli impianti sugli edifici comunali, ma quello che si contesta è l'ubicazione nel centro storico, sotto il monumentale “palazzotto”, in una zona da sempre destinata a verde attrezzato e sui cui era stato previsto in passato un centro sportivo, ma anche una importante area di evacuazione in caso di calamità naturale. Una ferita enorme ad un paesaggio di grande armonia architettonica. I cittadini lamentano il mancato coinvolgimento in una scelta che va ad ipotecare il contesto ambientale e il futuro del paese. Perché scegliere questa area e non altre considerato che il territorio comunale è vasto? Perché deturpare, devastare il contesto urbano? Chi ha concesso la Valutazione di Impatto Ambientale? In attesa di visionare progetto e autorizzazioni varie i cittadini lamentano comunque, lo sfregio ambientale. Eppure, questo è il comune che con coraggio e lungimiranza, sebbene in grande solitudine, sotto l’amministrazione  a guida Marisa Fallico, è stato uno dei pochissimi  in Calabria ad opporsi in sede di conferenza dei servizi alla realizzazione dell’elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi per la profonda cultura ambientalista che lo ha sempre contraddistinto. “Siamo favorevoli alle energie rinnovabili, ma – dicono i cittadini di San Vincenzo – non devono essere utilizzate a fini speculativi e senza rispetto per il territorio, in questo caso addirittura per il tessuto urbano”.

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