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Scopelliti, chiesto
sblocco turn over

scopelliti
"Dopo la stagione dei tagli, dei sacrifici e delle difficoltà, parte una stagione nuova per la sanità calabrese. Abbiamo richiesto la disapplicazione del blocco del turn over del personale sanitario ai sensi del decreto Balduzzi". Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, commissario per piano di rientro dal disavanzo della sanità incontrando i giornalisti assieme ai sub commissari Luciano Pezzi e Luigi D'Elia.
"I dati in nostro possesso adesso - ha aggiunto Scopelliti - ci danno la certezza del personale che, nel 2009, si aggirava su 23.800 unità di cui 22.300 a tempo indeterminato. Oggi siamo a 22.300 unità con 1.500 unità in meno recuperate tra il 2010 e il 2011. Soltanto nel 2011 abbiamo avuto tra il personale a tempo indeterminato 800 unità in meno e, proprio sulla scorta di questo dato, abbiamo chiesto lo sblocco del turn over per un massimo del 15%. E' una stagione nuova che si apre: non c'é stato alcun sacrificio sui servizi, abbiamo soltanto ottimizzato e razionalizzato il sistema rendendolo più efficiente".
"Oggi - ha detto ancora Scopelliti - abbiamo l'opportunità di giocare questa partita in cui probabilmente, nell'annualità 2013, potremo avviare procedure di selezione sul territorio per cercare di recuperare personale laddove c'é necessità. Certo stiamo facendo una verifica ulteriore che è quella della mobilità del personale esistente. Dopodiché i manager, convocati dal generale Pezzi, dovranno presentare un piano in cui si andranno ad individuare le figure e le caratteristiche del personale. Tutto ciò significa rilanciare l'azione e mettere in campo la capacità di un nuovo investimento sulle risorse umane, su professionisti giovani e brillanti per rafforzare l'azione di risanamento della sanità non solo sui conti ma anche sull'efficienza e la qualità del servizio".
"Questo problema delle assunzioni - ha detto Pezzi - ha interessato tutte le regioni anche per la possibilità di procedere alle assunzioni previa autorizzazione dei tavoli romani. Il decreto Balduzzi ha risolto il problema sia dei precari non sanitari in scadenza al 31 dicembre che è stata prorogata a fine luglio sia per la possibilità di derogare al blocco del turn over. La procedura si potrà attivare, però, solo se verranno prima attuate quelle della mobilità su cui puntiamo ad avere la collaborazione dei direttori generali.
Adesso noi sappiamo quanti medici sono in servizio reparto per reparto. Abbiamo contatti continui con il ministero e domani stesso sarò a Roma per discutere di questi aspetti".
"Il quadro relativo alla spedalità pubblica e privata in Calabria per quanto riguarda acuzie e post acuzie - ha detto D'Elia - è stato definito. Vi erano dei parametri che dovevano essere rispettati e noi siamo rientrati ampiamente in quanto fissato dal ministro Balduzzi come punto di riferimento: 3% per acuzie e 0,7 per post acuzie. In Calabria siamo 2,5 per acuzie e allo 0,7 per post acuzie". (ANSA).

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