“No alle trivelle sullo Ionio…Salviamo il nostro Mare”. E’ la manifestazione indetta per il prossimo 17 dicembre a Policoro dai sindaci della fascia jonica di Calabria, Basilicata e Puglia. Una forte mobilitazione per fermare quello che il sindaco di Policoro, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha definito “un vero e proprio atto criminale del governo centrale”. Alla manifestazione sarà presente la prof.ssa italo-americana Maria Rita D’Orsogna, fisico, professore associato presso il Dipartimento di Matematica della California State University at Northridge di Los Angeles ed attenta conoscitrice della materia. A rappresentare le istanze calabresi i sindaci di Amendolara e Rocca Imperiale. “No ai grattacieli di ferro e cemento sul nostro mare – ha affermato il sindaco di Policoro, Leone - che custodisce il fascino di storie e leggende antiche della Magna Grecia”. “Faremo una battaglia fino in fondo – ha sottolineato il primo cittadino di Amendolara, Antonio Ciminelli – contro questi colossi multinazionali che difenderanno il loro progetto scellerato”. Il sindaco calabrese ha inoltre sottolineato l’importanza di questa battaglia anche a tutela della “Secca di Amendolara”, candidata al Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Il sindaco di Rocca Imperiale, Ferdinando Di Leo, ha lamentato il mancato coinvolgimento da parte della regione sui reali problemi ambientali che riguardano l’intera popolazione del Mezzogiorno. L’ultimo intervento istituzionale è stato quello del Sindaco di Craco, Pino Lacicerchia, che ha puntato il dito contro una politica lontana dalle esigenze dei cittadini, del popolo. Infine, gli interventi del Presidente Lucania Turismo Doc, Franco Garofalo, e del Coordinatore Comitato “No Triv Ionio”, Felice Santarcangelo. Entrambi hanno evidenziato la necessità di dover dare un segnale forte al governo centrale con una partecipazione massiccia.