Si è conclusa la prima visita ispettiva in Calabria su un impianto sottoposto ad AIA, l’autorizzazione Integrata Ambientali. Il gruppo ispettivo composto da tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) ha effettuato i controlli previsti nella centrale termoelettrica a ciclo combinato alimentata a gas metano, gestita da EDISON S.p.A. di Altomonte, uno dei cinque impianti di competenza statali presenti nella regione. Oltre alla centrale di Altomonte, sono attualmente autorizzati con decreto AIA ministeriale: la centrale termoelettrica di Simeri Crichi (CZ); la centrale termoelettrica di Rizziconi (RC); quella termoelettrica di Scandale (KR) e la centrale termoelettrica di Rossano (CS). L’AIA - provvedimento di autorizzazione per determinate tipologie di impianti industriali che tiene conto delle diverse linee di impatto sull’ambiente dell'attività da autorizzare – si inserisce nella più ampia normativa conosciuta con la terminologia di “Prevenzione e Limitazione Integrate dell'Inquinamento” - traduzione italiana dell'acronimo IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control), noto a livello internazionale come l'acronimo di una delle direttive UE più importanti in materia ambientale, la 96/61/CE poi codificata nella direttiva 2008/1/UE. Sugli impianti industriali di competenza statale, quindi, in base alla normativa in vigore, l’ISPRA, avvalendosi delle ARPA, ha infatti il compito di accertare il rispetto delle condizioni dell'autorizzazione integrata ambientale, la regolarità dei controlli a carico del gestore ed il rispetto, sempre da parte del gestore dell’impianto, degli obblighi di comunicazione.
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