Sfilano i primi testi nel processo scaturito dall'inchiesta chiamata Poseidone sui presunti illeciti nella gestione della depurazione in Calabria. Stamane sono stati sentiti due investigatori che hanno compiute le indagini. I marescialli Chiaravalloti e Praticò, rispondendo alle domande del pubblico ministero, Saverio Vertuccio, e degli avvocati difensori, hanno ricostruito l'attività investigativa e gli accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari. Al termine dei due interrogatori il processo è stato aggiornato al 13 febbraio prossimo. Nel processo sono imputate 23 persone tra le quali l'ex Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, del centrodestra; l'ex subcommissario per l'emergenza ambientale in Calabria, Giovambattista Papello, e l'ex assessore all'ambiente nella giunta guidata da Chiaravalloti, Domenico Basile. Gli imputati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, concussione, falsità ideologica, truffa, turbativa della libertà degli incanti. I fatti contestati riguardano in particolare l'aggiudicazione di appalti per i depuratori ed altri lavori nel settore della depurazione in Calabria. (ANSA)