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Bankitalia: difficile
situazione in Calabria

Il mercato del lavoro Secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat, il numero degli occupati in Calabria è diminuito nel primo semestre del 2012 dello 0,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011, interrompendo il lieve recupero che si era registrato nella seconda metà dell'anno precedente (fig. 2 e tav. a5). Tale calo è risultato pressoché in linea con la dinamica in atto nel Mezzogiorno e nel resto del Paese. La riduzione dell'occupazione non ha interessato tutti i comparti di attività economica: gli occupati si sono sensibilmente ridotti nei settori delle costruzioni e dell'agricoltura (rispettivamente -7,2 e -6,5 per cento), mentre sono leggermente aumentati nell'industria in senso stretto e nei servizi (rispettivamente 0,8 e 1,3 per cento). Analogamente a quanto osservato nel 2011, l'occupazione maschile si è ridotta (-1,6 per cento), mentre la componente femminile ha registrato un ulteriore crescita (2,2 per cento). Al calo dell'1,0 per cento dei lavoratori dipendenti, si è contrapposto un aumento dell'1,5 per cento degli autonomi.
 I trasporti. - Nei primi otto mesi del 2012, in base ai dati Assaeroporti, la movimentazione di aeromobili nel sistema aeroportuale calabrese si è sensibilmente ridotta rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (-5,2 per cento), per effetto in particolare del calo dei traffici internazionali. Tuttavia, il transito dei passeggeri sui voli commerciali è lievemente aumentato (0,7 per cento): a fronte del calo del numero di passeggeri su voli internazionali (-12,3 per cento), si è registrato un aumento sui voli nazionali (5,4 per cento). Dopo un decennio di forte incremento, si è interrotta la crescita dei passeggeri nello scalo di Lamezia Terme (-1,7 per cento), mentre il traffico è aumentato a Crotone e Reggio Calabria, che tuttavia mantengono un peso pari a circa un quarto del totale regionale. Secondo i dati di Contship Italia, la movimentazione di container nel Porto di Gioia Tauro tra gennaio e luglio 2012 è stata pari complessivamente a circa 1,6 milioni di TEU (Twenty feet Equivalent Unit), in crescita del 5,0 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Dopo il sensibile calo registrato nel primo trimestre, in prosecuzione dell'andamento osservato nella seconda parte del 2011, vi è stata una sensibile ripresa delle movimentazioni nei mesi successivi per effetto della presenza crescente del gruppo Msc.
L'andamento del settore delle costruzioni continua a riflettere la dinamica sfavorevole del comparto delle opere pubbliche, nonché la debolezza del mercato dell'edilizia residenziale. Il 46 per cento aziende intervistate dalla Banca d'Italia ha dichiarato che il valore della produzione del 2012 sarà inferiore a quello dell'anno precedente,contro il 14 per cento che segnala un aumento. Tuttavia, si registrano attese di miglioramento nel 2013 da parte delle aziende: il 42 per cento si attende un aumento del valore della produzione, contro il 25 per cento che prevede un calo. Nel comparto delle opere pubbliche, il numero dei bandi di gara in Calabria si è ridotto nei primi sei mesi del 2012 del 5,9 per cento rispetto all'anno precedente. Il valore complessivo è sensibilmente diminuito, anche se tale calo va in parte ricondotto all'effetto della pubblicazione nel primo semestre del 2011 dei bandi relativi alla costruzione dei nuovi ospedali. Secondo i dati dell'Osservatorio del mercato immobiliare (Agenzia del territorio),il numero di transazioni nel primo semestre del 2012 è sceso del 16,0 per cento rispetto al periodo corrispondente dell'anno precedente, una riduzione significativa ma inferiore rispetto a quella media nazionale (-22,6 per cento). Le quotazioni al netto della variazione dei prezzi al consumo, in base a elaborazioni sui dati dell'Agenzia 8 del Territorio, sono diminuite del 3,3 per cento. Il calo del reddito disponibile e le difficoltà di accesso al credito, a fronte di quotazioni che si mantengono poco al di sotto del picco registrato nel 2010, ostacolano una ripresa del mercato.

Il mercato del lavoro Secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat, il numero degli occupati in Calabria è diminuito nel primo semestre del 2012 dello 0,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011, interrompendo il lieve recupero che si era registrato nella seconda metà dell'anno precedente (fig. 2 e tav. a5). Tale calo è risultato pressoché in linea con la dinamica in atto nel Mezzogiorno e nel resto del Paese. La riduzione dell'occupazione non ha interessato tutti i comparti di attività economica: gli occupati si sono sensibilmente ridotti nei settori delle costruzioni e dell'agricoltura (rispettivamente -7,2 e -6,5 per cento), mentre sono leggermente aumentati nell'industria in senso stretto e nei servizi (rispettivamente 0,8 e 1,3 per cento). Analogamente a quanto osservato nel 2011, l'occupazione maschile si è ridotta (-1,6 per cento), mentre la componente femminile ha registrato un ulteriore crescita (2,2 per cento). Al calo dell'1,0 per cento dei lavoratori dipendenti, si è contrapposto un aumento dell'1,5 per cento degli autonomi.

 I trasporti. - Nei primi otto mesi del 2012, in base ai dati Assaeroporti, la movimentazione di aeromobili nel sistema aeroportuale calabrese si è sensibilmente ridotta rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (-5,2 per cento), per effetto in particolare del calo dei traffici internazionali. Tuttavia, il transito dei passeggeri sui voli commerciali è lievemente aumentato (0,7 per cento): a fronte del calo del numero di passeggeri su voli internazionali (-12,3 per cento), si è registrato un aumento sui voli nazionali (5,4 per cento). Dopo un decennio di forte incremento, si è interrotta la crescita dei passeggeri nello scalo di Lamezia Terme (-1,7 per cento), mentre il traffico è aumentato a Crotone e Reggio Calabria, che tuttavia mantengono un peso pari a circa un quarto del totale regionale. Secondo i dati di Contship Italia, la movimentazione di container nel Porto di Gioia Tauro tra gennaio e luglio 2012 è stata pari complessivamente a circa 1,6 milioni di TEU (Twenty feet Equivalent Unit), in crescita del 5,0 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Dopo il sensibile calo registrato nel primo trimestre, in prosecuzione dell'andamento osservato nella seconda parte del 2011, vi è stata una sensibile ripresa delle movimentazioni nei mesi successivi per effetto della presenza crescente del gruppo Msc.

L'andamento del settore delle costruzioni continua a riflettere la dinamica sfavorevole del comparto delle opere pubbliche, nonché la debolezza del mercato dell'edilizia residenziale. Il 46 per cento aziende intervistate dalla Banca d'Italia ha dichiarato che il valore della produzione del 2012 sarà inferiore a quello dell'anno precedente,contro il 14 per cento che segnala un aumento. Tuttavia, si registrano attese di miglioramento nel 2013 da parte delle aziende: il 42 per cento si attende un aumento del valore della produzione, contro il 25 per cento che prevede un calo. Nel comparto delle opere pubbliche, il numero dei bandi di gara in Calabria si è ridotto nei primi sei mesi del 2012 del 5,9 per cento rispetto all'anno precedente. Il valore complessivo è sensibilmente diminuito, anche se tale calo va in parte ricondotto all'effetto della pubblicazione nel primo semestre del 2011 dei bandi relativi alla costruzione dei nuovi ospedali. Secondo i dati dell'Osservatorio del mercato immobiliare (Agenzia del territorio),il numero di transazioni nel primo semestre del 2012 è sceso del 16,0 per cento rispetto al periodo corrispondente dell'anno precedente, una riduzione significativa ma inferiore rispetto a quella media nazionale (-22,6 per cento). Le quotazioni al netto della variazione dei prezzi al consumo, in base a elaborazioni sui dati dell'Agenzia 8 del Territorio, sono diminuite del 3,3 per cento. Il calo del reddito disponibile e le difficoltà di accesso al credito, a fronte di quotazioni che si mantengono poco al di sotto del picco registrato nel 2010, ostacolano una ripresa del mercato.

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