Calabria

Martedì 30 Aprile 2024

Caritas diocesane
Sentinelle calabresi

foto gazzetta del sud

Educare alla fede servendo carità”, filo conduttore dell’intervento di don Francesco Soddu, Direttore Caritas Italiana, e della prima giornata del convegno regionale delle Caritas diocesane che si sta svolgendo a Falerna, presso l’hotel Eurolido. La tre giorni dal tema “Le Caritas in Calabria: dentro le sfide delle crisi e delle povertà", proseguirà fino a domenica 11 novembre 2012. Settanta i rappresentanti e i delegati Caritas di ogni diocesi calabrese (ad accezione di Rossano) partecipanti al convegno annuale. Hanno preso parte alla tavola rotonda mons. Luigi Mondello, presidente Conferenza Episcopale Calabra e arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, Mons. Luigi Cantaforao, vescovo di Lamezia terme,  don Francesco Soddu, direttore Caritas Italiana, suor Carolina Gavazzo e don Antonino Pangallo, delegato Regionale Caritas. Un appuntamento questo di Falerna che segue i passi del servizio della Caritas Italiana a quarant’anni della sua nascita. La Caritas da quarant’anni è maestra di umanità. Ma per quel che riguarda le prospettive future, don Francesco Soddu, sottolinea che è necessario tornare ad abitare parrocchie e territoriTra le altre prospettive emerse dal convegno regionale di Falerna: individuare, assumere e far emergere i bisogni nascosti e privi di risposta, sugli ambiti advocacy e lobbying favorendo la crescita delle varie realtà locali, non solo nel mondo ecclesiale, ma anche della comunità civile. Costruire comunità consapevoli e accoglienti cui passare testimone. Creare nella capacità di valorizzare, promuovere e rendere protagoniste attraverso il lavoro condiviso le realtà locali, agendo il “ministero della soglia”Ai partecipanti del convegno regionale non sfugge la situazione di grave emergenza sociale in cui versa la Calabria: il dramma della disoccupazione, la criminalità, la crescente emigrazione di giovani.” Le Caritas calabresi– sottolinea mons. Cantafora – presenti in modo capillare sul territorio regionale si vedono impegnate nel ruolo profetico di sentinelle con un cuore come quello del samaritano che sa vedere ed attirare l’attenzione di istituzioni e comunità”

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