Salvare il presidio ospedaliero, mettere in sicurezza al più presto la struttura, garantire le prestazioni sanitarie d’urgenza alle popolazioni. E’ questo il percorso deciso al termine del vertice che si è tenuto nel pomeriggio a Mormanno, presso il COM, tra il sindaco, il presidente del parco del Pollino, Mimmo Pappaterra gli esponenti della protezione civile e dei vigili del fuoco e il direttore generale dell’ASP di Cosenza, Gianfranco Scarpelli. Tra le misure decise l’allestimento di un presidio di emergenza con tre container medicalizzati in cui alloggiare il 118, un punto di primo intervento, un centro prelievo, gli uffici sanitari per dare risposte alle emergenze dei cittadini in loco. Altra decisione importante è quella di trasferire provvisoriamente nell’ospedale di Castrovillari in blocco l’Unità Operativa di fisiatria per evitare la dispersione dei pazienti, degli operatori medici e paramedici. Un passaggio importante nell’ottica di riportare, appena possibile, il tutto nell’ospedale di Mormanno, perché qui l’obiettivo di tutti è non perdere un ospedale diventato punto di riferimento nella riabilitazione e motore per l’economia cittadina. Infine, già da domani mattina partirà l’attività di verifica della struttura ospedaliera da parte dei tecnici della protezione civile, dei docenti dell’Università della Calabria incaricati dall’ASP e dei vigili del fuoco in modo tale da avere un quadro puntuale della situazione per poter calibrare gli interventi di messa in sicurezza e stabilire tempi e modi ovviamente sperando che vi siano le risorse necessarie.
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