Inquietante la scena che siè presentata stamani ai dipendenti del comune di Pola. Corridoi, uffici devastati, suppellettili e documenti a terra. Ignoti la notte scorsa si sono introdotti dopo aver sfondato una finestra blindata su cui sono rimaste impronte e macchie ematiche prontamente rilevate dagli agenti della scientifica del commissariato della cittadina tirrenica. Una volta dentro Palazzo S.Agostino hanno messo a soqquadro tutte le stanze, soprattutto quella dell'assessore al bilancio, dell'ufficio ragioneria e l'archivio portando via documenti e computers. E' il quarto raid dall'insediamento della nuova amministrazione comunale. Secondo il sindaco, Basilio Ferrari che si è immediatamente recato in comune questo episodio non può essere considerato un semplice atto di vandalismo, è segno evidente di un conflitto sociale in atto legato alla situazione di dissesto finanziario del comune. Non è escluso che i documenti asportati e i computer possano essere relativi alla procedura di dichiarazione del dissesto che il comune si appresta a fare. Stasera era in programma una apposita riunione del consiglio comunale ovviamente rinviata. Ingenti i danni. Impossibile al momento quantificarli e soprattutto appurare quali documenti manchino. "Questo non ci fermerà - ha detto il sindaco - le procedure del dissesto andranno avanti anche perchè sono obbligate".