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Nuovi ospedali,
procedure ferme

Nazareno Salerno, consigliere regionale calabria

Stallo nelle procedure per la realizzazione dei tre nuovi ospedali di Vibo, Gioia Tauro e della sibaritide, fondamentali per la sanità calabrese, tra l'altro seguite anche dalla protezione civile per una maggiore celerità e trasparenza nei tempi di attuazione.  Di chi è la colpa? Secondo il presidente della commissione regionale salute, Nazareno Salerno, il governo  che, a suo dire, sarebbe, sordo, disinteressato, superficiale nei confronti della Calabria. Mancano infatti, i provvedimenti della protezione civile, della presidenza del consiglio dei ministri, dei ministeri all’economia e alla salute, della ragioneria dello stato per chiudere la fase commissariale a cui è sottoposta la sanità calabrese, oppure per una nuova proroga. Passaggi decisivi per  consentire la prosecuzione delle attività. Il presidente Scopelliti nella sua qualità di commissario , ricorda Salerno, ha fatto la sua parte con l’approvazione dei progetti preliminari, la pubblicazione dei bandi, la rilevazione delle offerte pervenute che dovranno essere vagliate dalla commissione giudicatrice allorquando, verrà nominata. Ma sul fronte del governo centrale tutto tace. “Non si comprende – e qui la stoccata è piuttosto caustica – il perché un governo tecnico  anziché attivarsi sulla tempistica  e realizzare opere destinate ad incidere sensibilmente sulla vita dei cittadini, preferisce specchiarsi nei meandri della burocrazia abbandonando a se stesso un popolo  che cerca di riscattarsi sottoponendosi a forti rinunce e sacrifici. Proprio dove maggiore è l’esigenza della presenza dello stato il governo appare sordo”. Salerno non esclude che alla base di questa scarsa sensibilità ci possa essere  una speculazione:  il governo  vuole trattenere nelle proprie casse le risorse finanziarie previste rinviando una decisione dovuta.

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