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A setaccio
la filiera
della pesca

guardia costiera

Controlli nei mari della Calabria a difesa del patrimonio ittico e a tutela del consumatore. Per tre giorni, dal 24 al 26 settembre, i militari della Guardia costiera delle diverse strutture operative sparse sul territorio regionale hanno passato al setaccio l’intera filiera pesca, quindi le condizioni igienico-sanitarie dei pescherecci, delle pescherie, dei mercati ittici e dei locali di ristorazione. Sotto la lente di ingrandimento dei militari della Capitaneria di porto, che sono entrati in azione, indifferentemente via terra e in mare, con l’ausilio dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali, le specie ittiche pescate per verificarne le dimensioni e l’appartenenza. Da Reggio Calabria a Corigliano, Crotone, Vibo Valentia e Gioia Tauro, l’operazione “Mare di Settembre”, voluta dal direttore marittimo della Calabria, capitano di vascello, Gaetano Martinez, e coordinata dal capo reparto operativo, capitano di fregata, Cesare Cama, ha conteggiato ben 365 controlli: 31 pescherecci, 6 tra grossisti e stabilimenti di grande distribuzione, 25 locali di ristorazione, 56 pescherie, 45 ambulanti e 28 supermercati. Verifiche che hanno portato al sequestro di 200 chilogrammi di pesce.

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