Il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti sarà sentito nei prossimi giorni dal pm di Catanzaro Gerardo Dominijanni nell'ambito dell'inchiesta relativa alla nomina di Alessandra Sarlo, moglie di Vincenzo Giglio, il giudice reggino finito in carcere su iniziativa della Dda milanese, alla direzione generale dell’ufficio controlli della Regione.
Nei confronti di Scopelliti viene ipotizzato il reato di concorso in abuso d'ufficio. Lo stesso reato che aveva visto finire nel registro degli indagati della Procura catanzarese l'assessore regionale Domenico Tallini.
La notizia dell'avviso di garanzia è stata data dallo stesso Scopelliti a margine di una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio a Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale.
«Ritengo sia corretto – ha affermato il governatore – che il magistrato voglia sincerarsi delle scelte fatte dalla giunta collegialmente». Nel corso della stessa conferenza stampa Scopelliti ha comunicato che la Regione ha avuto l'accesso ai fondi Fas per 578 milioni di euro: "Ciò significa - spiegato il governatore - che possiamo andare a pagare i debiti contratti negli anni precedenti al nostro arrivo>>.
Nell'ambito della stessa inchiesta relativa alla nomina della Sarlo a Palazzo Alemanni, risulta indagata anche Rosaria Marasco, dirigente dell'assessorato.