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"Parco Romani" indagati
i vertici di Confindustria

tribunale catanzaro

I Presidenti di Confindustria della Calabria e di Catanzaro, Giuseppe Speziali e Giuseppe Gatto, sono indagati insieme ad altre sei persone nell'ambito di una inchiesta della Procura del capoluogo calabrese sull'utilizzo del Parco commerciale "Romani". Per gli indagati la magistratura ipotizza i reati di tentata truffa e tentata percezione di fondi pubblici. Stamani, nell'ambito dell'inchiesta, sono state eseguite nove perquisizioni.

Oltre ai due presidenti di Confindustria è indagato anche il presidente della società municipalizzata "Catanzaro Servizi", Giuseppe Grillo, l'imprenditore e costruttore del parco commerciale, Gaetano Romani, due ex dirigenti del Comune di Catanzaro, Biagio Cantisani e Alba Felicetti, l'ex consigliere comunale e presidente del consiglio d'amministrazione della società 'Parco Romani', Francesco Lacava, e l'avvocato Marina Pecoraro. Stamane i sostituti procuratori della Repubblica, Carlo Villani ed Alberto Cianfarini, coadiuvati dai militari della Guardia di finanza hanno effettuato le perquisizioni in studi ed abitazioni delle persone coinvolte nell'inchiesta. Sono state effettuate anche perquisizioni nei confronti di due avvocati ed un notaio che non risultano indagati. Le perquisizioni nei confronti dei legali e del notaio sono state effettuate direttamente dai pubblici ministeri. L'inchiesta ruota intorno alla realizzazione dell'Ente Fiera comunale nel parco commerciale 'Romani' per il quale il Comune di Catanzaro attende un ingente finanziamento ministeriale. Nell'inchiesta c'é anche la vicenda relativa alla permuta da parte del Comune, durante l'amministrazione comunale di centrosinistra, tra il Parco Commerciale 'Romani' e due immobili di due imprenditori del capoluogo calabrese. Nelle settimane scorse due consulenti della Procura della Repubblica hanno effettuato un sopralluogo sia a Parco Romani che nelle due strutture ricevute dal Comune in permuta per una stima degli immobili. Sulla vicenda della permuta c'era stato anche un esposto alla Corte dei Conti nel quale si ipotizzava che il Comune di Catanzaro aveva subito un ingente danno erariale. (ANSA).

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