Il presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Luca Morrone, riferisce un comunicato, "ha condiviso ed accolto in pieno la mozione del consigliere Frammartino e inserirà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la vicenda di Padova di cui riferiscono questa mattina i giornali". "Esprimo sorpresa, rammarico e costernazione - afferma Morrone in una nota - per le gravi parole pronunciate dal sindaco di Padova, Flavio Zanonato, nei confronti di Antonio Foresta, consigliere di minoranza del comune patavino e cosentino di nascita. L'offesa rivolta al nostro concittadino, di essere calabrese e perciò di capire soltanto di 'ndrangheta, oltre che gretta ed ingiustificabile, e' fuori dal tempo. Non fosse altro perché ormai le mafie, in Italia, non sono più un fenomeno regionale come testimoniano innumerevoli sentenze della magistratura e autorevoli intellettuali, bensì una piaga comune che investe l'intero stivale". "Inoltre - dice ancora Morrone - l'ingiuria di cui è stato destinatario Foresta mortifica tutta la folta comunità calabrese che vive ed opera da tempo a Padova facendosi apprezzare per senso civico e operosità, nonché il vicepresidente della medesima assise Giampiero Avruscio, anch'egli di origini cosentine. Il sindaco Flavio Zanonato, così dicendo, dimostra di disconoscere storia, cultura e uomini di Calabria. Alla luce di quanto affermato, nell'augurarmi che il primo cittadino padovano, non nuovo a prese di posizione discriminatorie, chieda venia al diretto interessato e ai calabresi tutti, ritengo opportuna la mozione proposta dal consigliere Mimmo Frammartino di porre in discussione l'incresciosa vicenda preliminarmente ai punti all'odg del prossimo Consiglio comunale e valutare eventuali iniziative da adottare". (ANSA).